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Decreto Ristori e Sport: le misure previste


Il Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. Decreto Ristori) prevede numerose misure di supporto economico per 53 categorie di attività economiche; tra queste rientrano anche le associazioni o società sportive dilettantistiche, i lavoratori sportivi e gli agenti sportivi. Di seguito si illustreranno le misure introdotte specificamente per il settore sportivo. Il Decreto prevede anzitutto dei contributi a fondo perduto, entro il tetto massimo di 150.000 euro, a favore di varie figure operanti nel settore sportivo; tra questi anche le agenzie/agenti sportivi ed i gestori di impianti ed attività sportive. La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con un fatturato maggiore di 5 milioni di euro, a patto che vi sia una contrazione. Va infatti precisato che il contributo spetta a condizione che l’ammontare complessivo del fatturato di aprile 2020 sia inferiore a due terzi del fatturato di aprile 2019. Per quanto concerne lo sport dilettantistico — l’art. 3 del Decreto in oggetto — al fine di fronteggiare le particolari difficoltà, dovute al periodo COVID-19, con cui le associazioni e società sportive dilettantistiche stanno combattendo, introduce un apposito Fondo le cui risorse verranno gestite dal Dipartimento per lo Sport. Il Fondo in questione è finanziato per 50 milioni di euro per il 2020, con lo scopo di adottare misure di sostegno per tutti gli enti sportivi che hanno cessato o anche solo ridotto la propria attività sportiva in questo particolare periodo, tenendo conto, inoltre, del servizio di interesse generale che questi enti svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani. Di ulteriore interesse sono i profili fiscali contenuti all’interno del Decreto: per le imprese delle 53 categorie di attività economiche previste, è prorogato anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre il credito d’imposta sui canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda e viene cancellata la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) per l’anno 2020. Sono sospesi inoltre i termini di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti a novembre 2020, che dovranno essere versati (almeno per la prima rata) entro il 16 marzo 2021.


Infine, i lavoratori sportivi, beneficeranno per il mese di novembre 2020 di un’indennità pari a 800 euro erogata da Sport e Salute S.pA.. Tra i beneficiari di tale indennità rientrano i lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale, il Comitato Italiano Paralimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP, nonché presso le associazioni o società sportive dilettantistiche. L’emolumento non concorre alla formazione del reddito ma non potrà essere riconosciuto a chi possiede fonti di altro reddito da lavoro o del reddito di cittadinanza; vanno considerati redditi da lavoro che escludono dal diritto di percepire l’indennità i redditi da lavoro autonomo di cui all’art. 53 TUIR, i redditi da lavoro dipendente o assimilati nonché le pensioni di ogni genere e gli assegni ad essi equiparati con esclusione di quello di invalidità. Chi aveva già ottenuto l’indennità in questione nei mesi di marzio, aprile, maggio e giugno la riceverà automaticamente, mentre per tutti gli altri sarà necessaria la presentazione della domanda online tramite il sito di Sport e Salute.

Dott. Mario Piroli

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